sabato, Settembre 30, 2023
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Rate prestito non pagate: cosa succede? Quali sono le conseguenze?

Hai ottenuto un prestito? A questo punto saprai benissimo a quanto ammontano le rate e la data fissata per il pagamento di mese in mese. Cosa succede però in caso di pagamento in ritardo di una rata o in caso di rate prestito non pagate? Le conseguenze di questo ritardo o vero e proprio pagamento non pagato sono generalmente fissate nel contratto o nel pre-contratto stipulato con la banca o con l’intermediario finanziario. Sui siti dei vari istituti di credito, infatti, potete trovare tutte le informazioni relative a ciascuno nello specifico come Findomestic sospensione rate. Approfondiamo!

Rate mutuo non pagate: cosa c’è da sapere

Il pagamento in ritardo di una o più rate fissate in un contratto, sia che si parli di 7 rate di mutuo non pagate o più nello specifico di compass pagamenti in ritardo, prevede che vi sia un rialzo degli interessi in quanto si applica una mora il cui valore è definito in partenza nel contratto di riferimento. Può capitare anche che la banca o l’istituto finanziario richiedano la risoluzione unilaterale del contratto per l’inadempienza del debitore, invocando anche la restituzione del capitale e delle spese maturate qualora presenti.

Prestiti non pagati: conseguenze

Come già accennato cercando sul web informazioni generiche come findomestic sospensione rata, sospensione rate findomestic, ma anche le ipotesi legate al finanziamento non pagato prescrizione. E’ possibile trovare tantissime informazioni come prestiti non pagati forum e prescrizione debiti bancari e su come pagare rata scaduta agos.

Per quanto riguarda le conseguenze relative al mancato pagamento della rata, può accadere che la banca o l’istituto di credito si trovino costretti a richiedere anche la confisca dei beni.

Rate prestito non pagate: cosa succede ai cattivi pagatori

Il ritardo o mancato pagamento della rata nei termini fissati dal contratto determina in capo al soggetto che ha disposto il prestito la possibilità di segnalare il debitore alla centrale dei rischi. Di conseguenza tutti questi soggetti saranno inseriti all’interno della lista dedicata ai cattivi pagatori. Per centrale dei rischi si intende una vera e propria banca dati all’interno della quale sono inseriti tutti i nominativi degli insolventi.

Le liste di questo tipo sono importanti per le banche e gli istituti finanziari perché è proprio grazie a queste che hanno la possibilità di conoscere fin dai primi istanti la reputazione del cliente per quanto riguarda la loro idoneità a portare a termine l’impegno che si assumono.

L’inserimento in queste liste, infatti, può compromettere in partenza la possibilità per i richiedenti di ottenere qualsiasi tipo di finanziamento futuro. In ogni caso il debitore deve essere avvisato con anticipo in merito all’iscrizione alla centrale rischi con apposita comunicazione. Il nominativo resta inserito per un periodo che può variare dai 12 fino ai 36 mesi a seconda della gravità dell’inadempimento. Per evitare tutto ciò è quindi valutare con attenzione tutti i servizi offerti dalle banche e le alternative possibili di cui poter usufruire anche in caso di difficoltà finanziaria. E’ possibile, infatti, variare l’importo delle rate in corso d’opera, ma anche abbreviare o prolungare il piano di rientro.

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