domenica, Dicembre 3, 2023
HomeAttualitàQuietanza di pagamento: definizione, bonifico, tra privati

Quietanza di pagamento: definizione, bonifico, tra privati

Tra i numerosi documenti di pagamento presenti oggi, particolarmente importante è la quietanza di pagamento. Infatti, è fondamentale per attestare la ricezione di un credito dovuto dal debitore ed è utilizzata quando non si ha partita IVA, in modo da giustificare comunque transazioni e acquisti. Vediamo nello specifico cos’è e le sue caratteristiche.

Quietanza di pagamento significato

Qual è il significato quietanza? La quietanza di pagamento è una dichiarazione di avvenuto pagamento da parte del debitore che aveva un debito da saldare. Una volta che questo viene saldato, si ha diritto a richiedere un modello ricevuta di pagamento che deve riportare la tipologia di offerta di cui si è usufruito. Per quietanza significato quindi si riferisce quindi ad un documento che certifica l’estinzione di un pagamento.

Per questo c’è come altro modo di dire quietanza liberatoria di pagamento.

Quietanza di pagamento differenze

Questoo documento differisce notevolmente dalla ricevuta di pagamento. Chi emette quietanza infatti non possiede partita IVA, quindi non deve indicare quanta iva è stata applicata alla transazione di un determinato servizio o bene. A differenza della ricevuta fiscale e dello scontrino, la quietanza contiene inoltre i dati di entrambe le parti, quindi sia del creditore che del debitore.

La quietanza ha inoltre un qualcosa in più rispetto ad esempio alla stampa di un bonifico bancario effettuato, poiché contiene anche la causale. Quest’ultima permette di comprendere per cosa si è andato a pagare ed evitare spiacevoli incomprensioni che spesso capitano tra privati. Infatti, al contrario di altri atti ufficiali, la quietanza ha il valore di una scrittura privata, poiché viene firmata senza esserci l’assistenza di un pubblico ufficiale o di testimoni. Per questo motivo la firma sulla quietanza può essere dichiarata non propria, o al contrario essere falsificata. Ciò non accadrebbe se all’atto di quietanza ci fosse ad esempio un notaio.

Com’è fatta

La quietanza è un documento vero e proprio, quasi un fac simile ricevuta di pagamento, pertanto deve valere anche ai fini giuridici. Vediamo ora una quietanza di pagamento fac simile con i dati obbligatori che devono essere presenti nell’atto di quietanza. Essi sono:

  • Dati del creditore e del debitore
  • L’importo del debito che viene saldato
  • Causale di compilazione
  • Data dell’emissione
  • Firma del creditore
  • La fonte del debito (un contratto, danneggiamento, un prestito ecc.)

Inoltre può essere

  • totale: emessa quando il debito viene definitivamente saldato oppure
  • parziale: quando si versano le singole rate di un importo più grande ed è chiamata comunemente ricevuta di acconto.

In ogni caso, a fronte di difficoltà sulla scrittura della quietanza, è possibile trovare online tantissimi modelli di facsimile come liberatoria fac simile o fac simile scrittura privata pagamento debito.

Tracciabilità quietanza di pagamento

La quietanza offre anche la possibilità di tracciabilità. Infatti, se si estingue il debito pagando con strumenti tracciabili, come il bonifico bancario, la carta di credito o il bancomat, può essere ricavata dall’estratto conto del debitore. Per rendere più sicuro questo strumento, è possibile anche aggiungere una causale, indicando per cosa si è andato a pagare. Questo strumento è utilizzato soprattutto per i pagamenti degli affitti casa vacanza o l’acquisto di un automobile: tutti accordi che avvengono tra privati e pertanto privi di partita iva.

RELATED ARTICLES
- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments