Ma quanto costa la benzina? Questa è una domanda che si fanno moltissimi utilizzatori perché negli ultimi anni ne abbiamo viste di tutti i colori con i prezzi che sono continuati a salire creando anche grande preoccupazione nei confronti dei calcoli delle famiglie per arrivare a fine mese. Le ultime notizie continuano a essere preoccupanti e rischiano davvero di incidere, non poco, sul bilancio delle nostre casse. La protesta è partita con l’estate che porterà molti a viaggiare in macchina con la paura che davvero le spese possano diventare insostenibili.
L’automobile è un mezzo che quasi tutti hanno, che semplifica la vita per i trasporti a medio e lungo raggio. Ci aiuta ad andare a lavoro, a portare i figli a scuola, a fare la spesa. Purtroppo però la spesa del carburante da qualche periodo in qui sta diventando impossibile da sostenere. Proprio per questo il Governo sta cercando di capire come comportarsi spinto anche dalle proteste continue che lanciano i consumatori che ora non sono più disposti a tollerare la situazione.
Quanto costa la Benzina? I prezzi in aumento
Per i prezzi in aumento della benzina ci sono da fare diversi appunti. Il Mimit intanto è già intervenuta sostenendo che ci sarà vigilanza su quelli che potrebbero essere dei fenomeni di speculazione. Sul settore in questione è già intervenuto il Governo con quello che è stato chiamato Decreto Trasparenza che dal primo agosto dovrebbe scattare sui tabelloni. Nel frattempo è stato tolto quello che era lo sconto da 30 centesimi al litro che sembrava aver cambiato le cose.
Staffetta Quotidiana ha evidenziato un nuovo giro di rialzi del carburante. La benzina al self salirà a 1.88 al litro, il gasolio a 1.73. La benzina servito in autostrada arriverà al prezzo record di 2.2 una cifra davvero molto difficile da accettare. In alcune località turistiche poi i prezzi sono saliti come per esempio a Lipari nelle Eolie il prezzo di un litro di benzina è a 2.28.
Il perché dei rincari
In merito ai rincari ha parlato Staffetta Quotidiana dove leggiamo: “A spingere è il calo delle scorte negli Stati Uniti di prodotti raffinati, insieme alle fermate di alcune raffinerie tra Asia, Europa e America. Il Brent intanto punta verso gli 83 dollari. Ne consegue un nuovo giro al rialzo sui listini dei prezzi consigliati e rialzi anche per i prezzi delle pompe bianche”.
Si è pronunciata anche la Codacons che ha specificato: “Come accade ogni anno, in occasione delle partenze estive, i prezzi di benzina e gasolio salgono in maniera importante. Il costo di un pieno arriva a toccare quota 110 euro. Se poi si allarga tutto allo stesso periodo del 2021 si parla di un rincaro del 14% in più con un aggravio sul pieno di 11 euro”. Sono parole importanti che fanno capire come la situazione prima o poi sarà monitorata per cercare delle soluzioni che al momento sembrano essere bloccate. Staremo a vedere quello che risponderà chi di dovere nelle prossime settimane quando tutto diventerà effettivo. Oggi però c’è davvero da preoccuparsi per l’evolversi di questa situazione.
