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Produzioni dal basso: cos’è, come funziona, storia, recensioni

Produzioni dal basso non è altro che la denominazione della prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia. Ricordiamo ai nostri lettori che il crowdfunding è un mezzo che consente di raccogliere dei fondi online, per realizzare i propri sogni. E’, per l’appunto, un finanziamento che arriva dal basso, allo scopo di agevolare le spese di imprenditori ecc.

Il crowdfunding su pdb è semplice da gestire, trasparente e privo della necessità di ricorrere ad intermediari. E’ un programma informatico reward/donation based, aperto a tutte le tipologie di progetto che si vogliono concretizzare. Tutti possono registrarsi, caricare il proprio profilo e proporre le loro idee da finanziare.

La storia del finanziamento dal basso italiano

I finanziamenti dal basso, proposti dall’applicativo italico, hanno origine nel 2004. Lo scopo primario era quello di dare la possibilità a tutti, specie agli artisti, di presentare un sogno, per ricevere sostegno economico e morale in cambio.

Fin dall’inizio, non vi sono stati filtri cosicché chiunque potesse avere una chance, per realizzare il disegno, indipendentemente dal numero di follower sui social, dalla qualità dei video presentati e dalla possibilità di successo del proposito.

I progetti che hanno ottenuto più fama sono quelli consacrati alla musica, al cinema e alla cultura. La svolta arriva nel biennio 2010/2011, quando il programma si diffonde sempre di più ed è conosciuto maggiormente dal pubblico italiano. La vera fama arriva, però, nel 2017.

Oggi come oggi, la piattaforma che promuove finanziamenti dal basso conta 170 000 utenti e quasi 7 milioni di euro raccolti.

Avanzare piani e progetti dal basso

E’ giunto, dunque, il momento di spiegare come funziona il programma, che consente di finanziare idee e progetti.

Proporre un finanziamento dal basso significa narrare la propria storia, condividendola con gli altri membri della società, in modo da convincerli a sostenere la tua impresa. Il piano può prevedere promozioni di tipo artistico o culturale, un progetto di start-up di impresa o un’iniziativa sociale o personale.

Sono presenti ben tre modalità di crowdfunding: la prima sta nel raccogliere tutta la liquidità che viene offerta. E’ la configurazione che meglio si adatta ad ogni genere di campagna, che si fonda sull’attribuzione di un premio. Occorrerà stabilire il budget, le scadenze e un tipo di ricompensa.

La seconda è conosciuta anche come donazione semplice, pertinente ad un progetto sociale. Si definisce la scadenza, ma non si possono definire budget e ricompense. La piattaforma trattiene il 3% delle donazioni, ad ogni transizione.

L’ultima modalità corrisponde al tutto o niente: questa categoria di produzione dal basso è indicata per tutti quei piani in cui è obbligatorio raggiungere la cifra economica prestabilita. Bisogna definire la scadenza e inserire almeno una ricompensa. Il programma trattiene il 5% su ogni passaggio. E’ l’unica campagna che consente di accumulare denaro anche in modalità beta.

Opinioni

Al di là dei tanti vantaggi come la possibilità per chiunque di intraprendere una campagna, la semplicità di utilizzo, tool gratis di controllo e analisi e l’assistenza live sempre disponibile, il programma, purtroppo, è caratterizzato da tanti altri contro, quali il difficile raggiungimento dell’obiettivo e la restrizione del campo della celebrità di progetti, nei soliti domini artistici e culturali.

 

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