Il fondo per i nuovi nati è un sostegno che viene dato alle famiglie in attesa di un nuovo figlio. Per quest’anno il governo ha previsto diverse agevolazioni. Vogliamo fare il punto della situazione e capire come funziona il prestito nuovi nati o prestito famiglia che è incluso nel fondo natalità di questo 2022.
Fondo di credito per i nuovi nati
Il requisito fondamentale che viene richiesto per rientrare nel nuovo fondo natalità è quello di essere in attesa di un bambino. È un fondo istituito dunque per le famiglie che hanno concepito un bambino o lo hanno adottato.
Questo fondo era già stato istituito nel 2009 e prorogato per diversi anni fino al 2014. Per il 2022 è stato previsto nuovamente per permettere a tutti i nuovi genitori di richiedere un prestito agevolato.
La ragione di questo fondo nuovi nati sta nel fatto che l’arrivo di un bambino in una famiglia, che sia il primo figlio, il secondo o il terzo, porta sempre nuove spese da affrontare. A queste spese non tutti riescono a far fronte quindi si vogliono agevolare tutti i nuovi genitori con prestiti personali che abbiano bassi tassi di interesse.
L’importo massimo che può essere richiesto da questo credito alle famiglie è di circa 5000 euro. È un prestito personale al quale è possibile accedere con alcune garanzie. Lo Stato si impegna a coprire il 75% della somma erogata con questo finanziamento ma l’ente creditizio ha comunque bisogno di garanzie da parte delle famiglie che lo richiedono.
La richiesta di prestito nuovi nati può essere inoltrata entro il 30 giugno dell’anno successivo all’anno di nascita del bambino. Ci sono tutte le informazioni e le domande frequenti sul sito internet ufficiale www.fondonuovinati.it.
È possibile scaricare con un click il modulo da compilare per inoltrare la richiesta. Si tratta in poche parole di un’autocertificazione che contiene le generalità dei genitori e quelle del bambino. Ecco come funziona.
Prestiti nuovi nati, come funzionano
Il prestito genitori figli al quale si può accedere grazie ai fondi nuovi nati è facilmente richiedibile. Come abbiamo accennato bisogna solo inoltrare la domanda segnalando i dati anagrafici dei componenti della famiglia e del neonato.
Nel caso di famiglie con genitori separati bisogna anche indicare quale genitore esercita la potestà genitoriale sul bambino.
Questi prestiti seguono il classico iter di un qualsiasi prestito personale. Infatti, dopo aver ricevuto la somma richiesta bisognerà restituire la cifra entro un tempo limite di 5 anni. Le rate previste sono mensili e non devono gravare eccessivamente sulla famiglia.
È prevista anche la possibilità di restituire la somma in un’unica soluzione. Gli interessi, come abbiamo detto, sono agevolati ed inferiori rispetto ad un classico prestito. Inoltre, lo Stato ha previsto che nel caso di bambini affetti da malattie rare gli interessi si riducono ulteriormente e considerevolmente.
Il fondo sostegno Natalità è stato istituito presso il Dipartimento delle politiche della famiglia. Il prestito può essere tranquillamente richiesto fin al compimento del terzo anno di età del bambino. L’ente che si occupa di gestire il fondo e di valutare i requisiti richiesti alle famiglie è la Consap.