Se la tua ditta sta attraversando un momento di difficoltà economica, oppure se desideri ampliarla ma per farlo necessiti di maggiori fondi, puoi richiedere un prestito per ditta individuale.
In questo articolo tratteremo più nel dettaglio proprio questo argomento, fornendoti maggiori informazioni in merito.
Prestito ditta individuale: le tipologie
I prestiti per ditte individuali si differenziano in tre tipologie principali, che definiscono la natura e lo scopo del finanziamento stesso.
Vediamo di seguito quali sono.
Prestito per ditta in difficoltà
Si tratta di un prestito per azienda rivolto in particolare alle imprese che, a causa di vari motivi, stanno attraversando un momento di estrema turbolenza dal punto di vista economico.
Per poterlo richiedere, la ditta in questione deve esibire tutti i documenti che attestino la sua situazione economica, e deve inoltre fornire le garanzie necessarie circa la possibilità futura di estinguere il debito.
L’ammontare di questo prestito per imprese dipende da molti fattori, ma spesso può essere la stessa azienda a richiedere un importo definito; in caso contrario, esso verrà stabilito dall’istituto di riferimento in base alle caratteristiche della ditta richiedente ed al suo livello di difficoltà.
Prestito per liquidità
Soprattutto se sei un autonomo, sai bene quanto il lavoro e le conseguenti entrate possano essere altalenanti. Se vuoi ampliare la tua attività, ma non hai i fondi necessari per farlo, puoi richiedere un prestito con partita iva adatto al tuo scopo, ovvero il prestito per liquidità, detto “prestito non finalizzato” perché non è correlato all’acquisto di un determinato prodotto.
Anche nel caso di richiesta di prestiti con partita iva per aumentare la liquidità della tua azienda dovrai presentare i documenti necessari che attestino il tuo reddito in un determinato lasso di tempo (il cosiddetto modello unico), al fine di assicurare all’istituto creditizio la futura restituzione del prestito.
Il finanziamento con partita iva di questo tipo non ha un valore unico e, come nel caso del prestito per azienda in difficoltà, può essere il richiedente stesso a stabilire una cifra, la quale però, laddove fosse troppo alta, potrebbe richiedere la presenza di un garante.
Prestito a fondo perduto
Terminiamo l’elenco dei prestiti ditta individuale con quelli a fondo perduto.
Essi sono finanziamenti aziendali in forma percentuale di diverso tipo messi a disposizione delle imprese da parte degli enti pubblici e, rispetto alle due tipologie precedenti di prestiti imprese individuali che abbiamo visto in questo articolo, possiedono l’indubbio vantaggio – come del resto si può evincere già dal loro nome – di non dover essere restituiti, né nel breve né nel lungo periodo. Non presentano dunque alcun tasso di interesse, e possono essere richiesti senza dover rispettare dei requisiti prestabiliti, a differenza dei prestiti per ditte in difficoltà e dei finanziamenti partita iva per aumentare la liquidità aziendale.
Questo prestito azienda è indirizzato in particolare alle ditte di recente formazione, per aiutarle nel loro percorso di crescita.
Per ottenerlo, bisogna partecipare a determinati bandi, i quali, in base alla tipologia di prestito, stabiliscono delle modalità di richiesta differenti.