I prestiti cambializzati, sono dei prestiti con cambiali non finalizzati, per i quali non è necessario indicare fin dal principio il motivo per cui li si richiede. Indicativamente un prestito cambializzato viene erogato con modalità più rapide rispetto ai prestiti generici ed è rimborsato tramite le cambiali da pagare di mese in mese alla data di scadenza. Sulle cambiali va apposto il bollo e possono essere emesse nella forma di “pagherò” o “tratte”, firmate e compilate. Scopriamo meglio di cosa si tratta e il loro funzionamento.
Prestito con cambiali: cosa c’è da sapere
I prestiti cambializzati veloci sono ancora più rapidi da chiedere rispetto ai prestiti personali concessi dalle banche. Il merito è dovuto al fatto che la cambiale è un titolo di credito che garantisce di entrare in possesso più velocemente della somma di denaro cui si riferisce. Chi concede tale prestito ha la possibilità di procedere con il pignoramento del debitore che di conseguenza sarà protestato. Ecco spiegato perché in riferimento a questo strumento finanziario si parla anche di prestiti a protestati, prestiti a cattivi pagatori o prestiti per protestati.
Prestiti protestati con cambiali: funzionamento e requisiti
I prestiti anche per cattivi pagatori come quelli cambializzati possono essere instaurati tra privati e banche, anche se quest’ultimo caso è piuttosto raro. Indicativamente gli importi oggetto di questi prestiti si aggirano tra i 2.500 € e i 50.000 €, il piano di rimborso può avere una durata massima di 10 anni.
Chiunque può accedere a questo tipo di finanziamento, ma non tutti sanno che è uno strumento destinato in particolar modo a tutti quei soggetti che si trovano in difficolta e che per un qualsiasi motivo non hanno la possibilità di chiedere un prestito in banca.
Prestito cambializzato: come richiederlo
Per ottenere tale finanziamento il richiedente, se lavoratore dipendente, deve presentare una copia del tfr (trattamento di fine rapporto) a titolo di garanzia. In alternativa è necessaria la firma di un soggetto che svolgerà la funzione di garante e che quindi possa farsi carico di una parte delle rate nel caso in cui chi ha richiesto il prestito risulti insolvente.
Prestiti cattivi pagatori: i vantaggi per chi li richiede
Dato per assodato che questo tipo di strumento finanziario può essere sfruttato anche dai cattivi pagatori anche già protestati, è bene precisare che ha a suo vantaggio anche il fatto che i pagamenti delle rate risultano più elastici per merito delle cambiali che possono essere rinnovate più volte. Cosa significa ciò? Che prima della data di scadenza è possibile rinviare la data di pagamento purché entrambe le parti siano d’accordo.
Al contrario però bisogna mettere in conto che non si possono saltare i pagamenti proprio per evitare di rientrare nella categoria dei cattivi prestatori. Per questo motivo, se si ha anche il minimo sentore di non poter riuscire a restituire il prestito, è meglio evitare di ricorrere alle cambiali. Ultimo aspetto da considerare, ma non meno importante è che rispetto ad un prestito classico in questo caso bisogna mettere in conto anche dei costi più elevati dovuti a interessi e spese più alti.