Come già ben noto ai più, lo Stato può erogare diverse somme di denaro ai cittadini, su richiesta.
Se si tratta di un piccolo prestito, ossia la cifra massima domandata sfiora il totale dei 30 000 euro, non è neanche necessario valutare il merito creditizio. In tal caso, inoltre, il fondo di garanzia copre il 90% dei finanziamenti, con durata massima di quindici anni.
Si ricordi che il fondo di garanzia, istituito con la legge 662, è uno strumento adoperato dallo Stato italiano. Il suo scopo coincide con l’abilitazione all’accesso alle fonti finanziarie delle imprese.
Per di più, i destinatari di tali fondi di garanzia sono aumentati (prestito decreto di liquidità). Lo Stato, oltre ad elargire quote di denaro per finanziamento p.m.i (finanziamenti piccole e medie imprese)e a persone fisiche esercenti attività, arti e professioni, garantisce liquidità bancaria anche ad agenti, broker ed enti non commerciali.
La garanzia è concesso automaticamente e i prestiti per aziende o il prestito per imprese sono autorizzati, senza dover consultare il fondo. Difatti, è possibile domandare un apposito modulo di domanda da presentare alla banca, per conseguire il prestito, senza doversi rivolgere al Fondo di garanzia.
Occorre tener presente, ad ogni modo, che, a partire dal 16 marzo 2022, si utilizza obbligatoriamente il modulo richiesta di agevolazione, conosciuto come allegato 4 bis.
Interviene poi il Fondo, per esaminare se i sollecitanti il versamento sono ammissibili e valutare se gli stessi non abbiano domandato aiuti superanti i limiti imposti.
Le altre operazioni
Per quel che concerne le altre operazioni, il Fondo assicura l‘80% dei finanziamenti che non eccedano l’importo totale di 5 milioni di euro ad un singolo individuo. Le operazioni devono avere una durata di massimo 8 anni. La cifra massima può essere raggiunta anche sommando più richieste di somme inferiori.
A ciò si aggiunga la garanzia dei confidi (cooperazione che svolge attività di garanzia collettiva per agevolare le imprese nell’accesso al credito bancario) che può coprire fino al 90% l’importo, con riassicurazione o controgaranzia del Fondo al 100%. Allo stesso modo, i confidi possono assicurare operazioni finanziarie al 100%, con riassicurazione e controgaranzia all’80%.
Anche nel caso delle rinegoziazioni, la garanzia diretta copre l’80% della manovra finanziaria. La stessa percentuale può essere coperta dai confidi, con riassicurazione del Fondo al 90%.
Infine, se i finanziamenti garantiti sono prolungati fino a 96 mesi, la durata delle garanzie stesse sarà allungata automaticamente.
Prestiti dallo Stato: la proroga per il 2022
I prestiti accordati dallo Stato sono garantiti fino al 30 giugno 2022. Per cui, c’è effettivamente stata una proroga per quel che riguarda la concessione di tali finanziamenti, per via di una deroga alla normativa del Fondo Pmi.
Il prolungamento consente di attivare la garanzia, con semplificazioni procedurali e condizioni più vantaggiose. A partire dal primo aprile, la garanzia non è più gratuita, ma è necessario pagare una piccola commissione.
Sono attuabili prestiti fino a 5 milioni di euro per ogni azienda, la somma non deve superare il doppio della spesa salariale annua o il 25% del fatturato del 2019. La garanzia è all’80% e la durata massima complessiva è di 8 anni.