Fra i prestiti accessibili tramite credit agricole, troviamo quelli della banca di Parma (cariparma). La storia dell’ente bancario è piuttosto prestigiosa.
Già a partire dalla metà dell’Ottocento, la nobiltà locale sentì l’esigenza di dotare il proprio territorio di una cassa di risparmio. Tale cassa era stata creata con l’intento di accrescere la ricchezza della zona.
L’istituto fu però aperto in seguito alla soppressione dello stesso Ducato di Pama, nel momento in cui la città fu annessa al Regno d’Italia. Dalla nascita dell’ente, prendono il via tanti avvenimenti che lo trasformano più volte.
Per effetto della legge Amato, la banca diviene una fondazione e conferisce le attività finanziarie a due società per azioni. Inoltre, all’inizio degli anni 90, si procede all’acquisto della Banca Emiliana e nel 1993, ha poi luogo la fusione con la cassa di risparmio di Piacenza e Vigevano. Quest’ultima fusione dà vita alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, nel 1994.
Nel corso degli anni, la banca ingloba via via sempre più istituti fino ad arrivare, nel 1998, all’acquisizione della stessa da parte della Banca d’Intesa. Successivamente, precisamente nell’anno 2007, l’Intesa cede l’ormai rinomata cariparma al gruppo crédit agricole.
Nel corso del medesimo 2007, anche Friuladria (banca friuladria) diviene parte del gruppo, il quale ha ormai conquistato una posizione di rilievo in tutto il Nord-est. Basti osservare anche l’inclusione di carispezia nello stesso insieme.
Prestiti cariparma
Le cessioni cariparma (carip.) sono di diversi tipi e sono altamente flessibili. Più semplicemente, possiamo suddividere questi versamenti in quattro macro categorie, definite dallo scopo per cui si somministrano i prestiti.
Il primo gruppo comprende cessioni generiche, contraddistinte dalla grande dimestichezza, ed è quindi noto come flessibile; il secondo tipo è denominato Arredo, in quanto finalizzato alla compera di mobili e case; il terzo, chiamato pago facile auto, permette di gestire le spese d’acquisto di una vettura. L’ultimo è il flessibile ristrutturazione casa, che consente di rinnovare le abitazioni.
Come già in altri casi, per ottenere tali versamenti, occorre munirsi della documentazione richiesta dalla succursale.
Un’altra cessione più specifica è il prestito agevolato al cinque per cento, accessibile solo ai privati che mostrino, come garanzia, la busta paga e il tfr.
Ultimamente si sono aggiunti anche i prestiti energicamente gran prestito cariparma, al fine di installare pannelli fotovoltaici nella propria casa.
Prima della fusione, esisteva anche una sezione dedicata alle cessioni cariparma piccole imprese, pensata apposta per i clienti di quel settore.
Le particolarità che caratterizzano questi prestiti sono la richiesta di un importo massimo di 75 000 euro e la flessibilità, poiché è possibile mutare il piano di estinzione, saltare una rata e estinguere il debito in una sola volta.
Simulazione e tassi
Come sempre, l’azione migliore da compiere prima di reclamare un finanziamento è simularlo. Il calcolo di un preventivo comporterà la conoscenza degli eventuali tassi di interesse. Per arrivare a conseguire tale scopo, si hanno a disposizione diversi strumenti, fra cui l’accesso al sito online.
Recandoci, difatti, sul sito ufficiale dell’istituto (nowbanking cariparma e poi cariparma home banking), basterà individuare l’area del prodotto che si desidera acquistare, uno specifico modulo da compilare, l’inserimento dei propri dati e di una fascia di orario in cui si vuole essere contattati nel segmento apposito.
Una volta ricontattati, l’esperto dovrà elencarci tutti particolari dei prestiti da noi richiesti, incluso il calcolo di un preventivo.