domenica, Dicembre 3, 2023
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Prestiti a protestati, è possibile? Ecco chi li concede

Avere una somma di denaro per soddisfare i propri bisogni è una delle principali necessità di gran parte della popolazione mondiale. D’altro canto, le emergenze e la costante precarietà che contraddistinguono l’epoca attuale riescono a penalizzare anche quelle persone che, apparentemente, vantano una certa stabilità finanziaria. La platea dei prestiti e dei finanziamenti presenti, ora come ora, sul mercato è piuttosto vasta. All’interno di questo novero, ci sono anche i prestiti ai protestati. Le varie sfaccettature alla base di questa modalità sui generis riguardano prestiti a cattivi pagatori, prestiti per chi ha ricevuto un pignoramento molto altro ancora.

Prestiti a protestati: quali sono e chi li concede

Entrando nel dettaglio della faccenda relativa ai prestiti cattivi pagatori, si può dire che sia un sostegno economico per chi in passato è stato poco affidabile dal punto di vista creditizio. Il mancato rispetto delle rate del piano di rientro di un finanziamento pregresso o l’emissione di assegni scoperti comporta la registrazione del proprio nominativo all’interno del Crif. Pertanto, se si desidera ottenere una certa liquidità, si può procedere solo mediante alternative finanziarie quali i prestiti per protestati e i finanziamenti flessibili per chi non riesce ad avere una certa rigorosità col piano di rientro.

A tal proposito, bisogna menzionare uno dei primi rimedi legati a quelli che sono i prestiti per protestati, ovvero l’erogazione di un determinato importo attraverso la cessione del quinto. La finanziaria e, talvolta, la banca di turno possono contare sulla garanzia di una busta paga o di una pensione. In altre parole, non sorgerà alcun genere di insolvenza poiché il rimborso del prestito protestati in questione procederà in maniera automatica trattenendo quanto pattuito.

Prestito con delega e prestito cambializzato

La gamma dei prestiti per i cattivi pagatori include anche alcuni espedienti paragonabili a dei prestito protestati senza cessione del quinto. Basti pensare al prestito con delega, dove il richiedente di turno redige una dichiarazione in cui afferma di versare il 50% del proprio stipendio al fine di pagare le rate del piano di rientro. C’è da dire che questa forma di prestito a protestati è molto flessibile, per cui si può adottare anche un valore percentuale inferiore qualora si trovi un accordo soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti. In più, tale modalità si lega ai prestiti anche per cattivi pagatori.

Per quanto riguarda, invece, i prestiti cambializzati a protestati, si ha a che fare con un prestito a protestati sorretto dalle cambiali. Quest’ultime non sono altro che dei titoli di credito esecutivi. Quindi, qualora il debitore di turno non rispetti i termini previsti dal piano di rientro, la banca o la finanziaria può procedere direttamente col pignoramento dei suoi beni. L’aspetto conveniente di questo prestito per protestati riguarda, in primis, i tassi fissi. In questo modo, è possibile concedere dei prestiti anche a protestati che non subiscono alcun tipo di volatilità finanziaria. Oltre a ciò, questa tipologia di finanziamenti per protestati hanno delle tempistiche piuttosto rapide, per cui si otterrà la somma desiderata in men che non si dica.

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