L’Ici è l’imposta comunale sugli immobili. Detta così non vuol dire niente, ecco perché cercheremo di spiegarla nel dettaglio in maniera più specifica, indicamndo anche quando arriva la prescrizione ici. Questa imposta viene applicata al patrimonio immobiliare che si aggiunge al valoe del fabbricato o del terreno acquistato.
Come si calcola
L’ici è calcolata mediante una tassa fissa decisa dal Comune di appartenenza, la quale viene deliberata ogni anno dal consiglio comunale da emanarsi entro il 31 dicembre di ogni anno la quale sarà valida per l’anno successivo. Nel 2018 è stata abolita l’Ici sulla prima abitazione. Può capitare però che all’improvviso arrivi al cittadino un avviso di notifica accertamento Ici, riguardante il mancato o tardivo pagamento dell’imposta Ici di diversi anni fa. Anche se per legge si hanno come data di ici prescrizione i 5 anni dal mancato pagamento, bisogna far riferimento al Comma 171 dell’articolo 1 della legge 201 del 2016. Il termine accertamento Ici, come chiarisce questa legge, non va più calcolato sulla data di scadenza riportato sulla notifica entro la quale avrebbe dovuto essere saldato il pagamento, ma dal 31 dicembre dello stesso anno. La durata quindi della prescrizione pagamento ici è di 5 anni.
Prescrizione avviso di accertamento Ici: quale data considerare
Per sapere la data precisa in cui rientra la prescrizione ici cartella esattoriale, il ricevente deve verificare la data in cui le Poste l’hanno consegnata al Comune di appartenenza e non in quella che è stata ricevuta nella buca per capirci. Mentre per effettuare il ricorso ici, bisogna tenere conto della data di quando il cittadino ha preso visione della suddetta. La prescrizione accertamento ici non è facile da calcolare in quanto ogni volta i 5 anni si allungano nel momento in cui il cittadino riceva una nuova notifica, quindi il tempo potrebbe diventare di 6,7 anni e così via. L’unica via perché la cartella esattoriale entri in decadenza ici, avviene solo quando il Comune entro i 5 anni non inoltra più solleciti al contribuente. Al termine di questo periodo, nessuno potrà più richiedere il pagamento della suddetta.
Ici non pagata prescrizione: accertamento esecutivo
La conseguenza per tutti quei cittadini che non versano il contributo entro i termini previsti della legge è la ricezione di un avviso di accertamento esecutivo, mediante raccomandata direttamente tramite la Posta. Una volta ricevuto questo sollecito, il cittadino ha tre vie che potrebbe seguire:
- Pagare la cifra richiesta entro 60 giorni e quindi la cartella verrà chiusa definitivamente
- Presentare un ricorso, solo nel momento in cui si ha una prova legittima, per esempio la presenza di un errore formale o nominale
- Non pagare e sperare direttamente nella prescrizione dell’Imu
Ricordiamo infatti che Ici è stato sostituito dall’Imu, il quale non deve più essere pagato per la prima casa a meno che questa non rientri in tutti quegli immobili definiti di lusso. Sono quelli che appartengono alle categorie catastali A1, A8 e A9. Questa imposta può essere pagata tranquillamente in due rate, una da versare entro il 16 giugno e l’altra entro il 16 dicembre.