Parlare di economia, denaro e patrimonio personale significa affrontare un tema piuttosto delicato. Ancor più problematico è approfondire il tema del prelievo forzoso sui conti correnti da parte dello Stato. La crisi economica dell’ultimo decennio a cui è seguita l’emergenza sanitaria derivante dall’epidemia da Covid-19 hanno determinato una situazione di grande incertezza e recessione. Di conseguenza il Governo si trova inevitabilmente a prendere delle misure drastiche come la tassazione dei risparmi. Scopriamone meglio di cosa si tratta e come è possibile difendersi.
Prelievo forzoso dai conti correnti: di cosa si tratta
Il prelievo sui conti correnti è una vera e propria tassa che lo stato può imporre ai cittadini senza alcun tipo di autorizzazione preventiva. Possono quindi essere colpiti i conti correnti di tutti i cittadini, motivo per cui si parla di prelievo forzoso conti correnti, in tutti quei casi grave o imminente crisi finanziaria ed economica. Il Governo stabilisce una somma di denaro su una semplice base percentuale della somma da prelevare in considerazione del totale del patrimonio disponibile. E’ comunque prevista una soglia sotto la quale non è possibile applicare tale prelievo.
Prelievo forzoso Amato: un po’ di informazioni
Sono passati 30 anni, era il 1992, quando per opera del decreto Legge n. 133, il Governo allora guidato da Giuliano Amato diede il via ai prelievi forzosi dai conti correnti e dai depositi bancari degli italiani. Ai tempi la misura della tassa era fissata al 6 per 1000. Come accennato in breve, l’emergenza Covid ha fatto arrivare il debito pubblico italiano alle stelle tant’è che è stato raggiunto il valore di 160% del Pil. Di conseguenza questo intervento potrebbe rientrare tra le risorse a cui il Governo può ricorrere proprio per ridurre il range del debito attuale come già avvenuto con il prelievo forzoso 2016.
Prelievo forzoso conti correnti come difendersi
A questo punto però sorgono alcune domande: cosa si può fare e come evitare la patrimoniale prelievo forzoso conti correnti Italia? Il prelievo forzoso Italia colpisce direttamente il patrimonio del risparmiatore e senza alcuna autorizzazione. Grazie ad alcune mosse, tutte legali, è possibile evitare questa tassa inaspettata sul proprio conto corrente. Come? Ve lo spieghiamo subito.
Il primo consiglio è quello di mettere in sicurezza il vostro risparmio ritirandolo prima che lo Stato possa intervenire. Un’altra ipotesi da prendere in considerazione consiste nel non depositare il denaro su conti che non fanno fruttare gli interessi. Una più che valida alternativa è il conto deposito, nei casi in cui non sia necessario prelevare denaro nel breve periodo. Per proteggere i propri risparmi si può anche pensare agli investimenti. I più esperti consigliano di investire in titoli di Stato, oro, bond o titoli azionari.
Tutte queste semplici strategie fanno in modo di diminuire nel tempo il valore dei risparmi e di conseguenza il proprio patrimonio potrebbe non essere attaccato nel caso di tasse patrimoniali sul conto imposte dallo Stato e in altre situazioni di emergenza. Di conseguenza anche quando lo Stato dovesse imporre il prelievo avrete la possibilità di ridurre gli effetti di questo sul denaro a vostra disposizione.