Sapete cos’è un mutuo? Si tratta di un contratto coinvolto tra due parti con la prima che si impiega a pagare e la seconda a restituire. Negli ultimi periodi moltissimo è cambiato con grande paura per i proprietari che si troveranno a dover affrontare delle novità davvero inattese in grado ad andare a creare un deficit importantissimo a livello economico. Le famiglie zoppicano e non ce la fanno, ma gli interessi continuano a salire e la polemica è sempre dietro l’angolo.
Il mutuo viene solitamente stipulato per l’acquisto di una casa ed è definito dal codice civile all’articolo 1813. Ricordiamo poi che il mutuo può essere a tasso fisso, a tasso variabile o a tasso variabile con cap. Per queste categorie esistono delle caratteristiche in grado di rispondere a diverse esigenze e può variare seguendo quello che è un ammortamento. Le notizie che però arrivano sono tutt’altro che positive.
Mutuo, cosa cambia?
Le ultime sul mutuo ci dicono che un punto percentuale degli stipendi è mangiato da quelli che sono i tassi d’interesse sui mutui. La quota delle rate rispetto al reddito passa dal 9.50% del 2019 al 10.55% del marzo scorso e sembra destinato ad aumentare ancora. Questa è la stima fatta da Fabi che in un rapporto sui tassi ha parlato di uno shock finanziario in arrivo per famiglie con un reddito progressivamente eroso.
Quello che sorprende è che alla fine i mutui si prospettano meno cari al nord e con interessi saliti di molto al sud, un’analisi pericolosa considerando la condizione del lavoro nel meridione. I tassi variabili stanno creando non poche polemiche e preoccupazioni, riuscendo a dare una svolta che si può considerare inattesa sotto diversi punti di vista.
Le parole di Lando Maria Sileoni
Lando Maria Sileoni è il segretario della Fabi che ha spiegato: “Le differenze territoriali sul costo dei mutui dipende da fattori di rischio. Il sud e le isole sono indietro economicamente, purtroppo, rispetto al nord. I numeri dei fallimenti di impresa o difficoltà economica sono numericamente più rilevanti e le famiglie faticano a pagare le rate di mutui e prestiti. Per le banche il fattore rischio è maggiore anche se in questi ultimi tempo la disponibilità è diventata maggiore da parte di istituti di credito e più sensibilità rispetto a prima ai problemi di imprese e famiglie”.
Ora la richiesta principale è quella di aumentare gli stipendi, una sfida per permettere a tutti di vivere con maggiore serenità e la forza per dare una svolta a questo periodo e cercando di superare un periodo non troppo semplice. Giorno dopo giorno siamo in grado di trovarci di fronte a quella che si spera possa essere una rivoluzione molto intelligente e in grado di dare sostegno anche alle famiglie che sono sempre più alla ricerca di ossigeno e di sostenibilità in un momento storico in cui le cose sembrano non andare come ci si aspetta. Oggi siamo dunque pronti a voltare pagina con la possibilità che qualcuno si renda conto anche di chi si ritrova a soffrire.