L’arrivo del 2022 ha portato con sé una marea di novità riguardanti settori di varia natura. Le emergenze e la precarietà endemiche accentuatesi a causa del tragico avvento del COVID-19 hanno condotto gli apparati istituzionali di turno a prendere dei provvedimenti in tal senso. uno di questi interessa il libretto postale, un prodotto di Poste Italiane che comprende un’ampia gamma di alternative. Il libretto smart, fa parte di una categoria di prodotti finanziari che sono diventati i soggetti principali di un rinnovamento normativo e fiscale. In virtù di ciò, occorre approfondire la questione senza lasciare nulla al caso.
Libretto postale: cos’è e le nuove regole del 2022
Per chi non lo sapesse, i libretti postali è una tipologia di libretto di risparmio con delle caratteristiche ben definite. Il poste italiane libretto postale è, infatti, emesso da Cassa Depositi e Prestiti e gode di una garanzia ineccepibile come quella fornita dallo Stato italiano. In qualunque ufficio postale d’Italia è possibile ottenere, presso uno sportello, il libretto postale smart, un’altra tipologia di carta postale o conoscere le procedure per il libretto postale online. Gli interessi libretto postale variano a seconda del momento storico. Tuttavia, l’interesse libretto smart, così come libretto postale interessi di altra natura, viaggiano costantemente al ribasso.
Ad ogni modo, ciò che è necessario sapere è che, a partire dal 1° gennaio del 2022, si potranno pagare beni e servizi per un importo inferiore o uguale a 999,99 euro. Questa decisione – che abbassa la precedente soglia libretti di risparmio postale di 1999,99 euro – è stata ufficializzata per controllare transazioni e movimenti individuando, all’occorrenza, quelle situazioni alquanto sospette. In più, con un monitoraggio ad hoc si limiterà l’evasione fiscale e si otterranno delle informazioni utili per equilibrare uno scenario in tal senso pieno zeppo di criticità. Quindi, il libretto di risparmio postale diventa prodotto la cui tracciabilità è a tutto spiano.
Il censimento dei libretti dormienti
Un’altra novità legata al libretto risparmio postale riguarda quei libretti di varia natura che sono stati aperti da diverso tempo e sono considerati dormienti. Perciò, se si ha un prodotto del genere inattivo da oltre dieci anni contenente una cifra superiore ai 100 euro, è necessario recarsi presso un qualunque ufficio postale entro il 21 giugno del 2022. Una volta sul posto, occorrerà dare il proprio consenso per censire anagraficamente il libretto in questione. Così facendo, si amplierà ulteriormente il raggio di azione del monitoraggio fiscale citato, dettagliatamente, nel precedente paragrafo.
Laddove l’utente di turno non dovesse provvedere, il prodotto o i prodotti dormienti in proprio possesso verranno automaticamente estinti. In più, le cifre contenute al loro interno confluiranno nel fondo gestito dal Consap, ossia la realtà controllata integralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze. In merito a questa vicenda, c’è da fare un ulteriore appunto. Ebbene, può capitare che un risparmiatore riceva una comunicazione scritta per il censimento di cui sopra. In quel caso, l’utente di turno dovrà rispondere a tale comunicazione inviando una risposta ai recapiti riportati in calce nella predetta missiva. In alternativa a ciò, si può procedere con le modalità previste dall’ufficio postale.