lunedì, Maggio 29, 2023
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Lettera di messa in mora: cos’è, in cosa consiste, quando occorre

La messa in mora è una delle pratiche maggiormente utilizzate in ambito creditizio, e rappresenta anche una vera e propria disciplina regolata dagli articoli 1219 e successivi del codice civile. La messa in mora significato trova compimento nella lettera di messa in mora.

Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Lettere di messa in mora significato e caratteristiche

La lettera di messa in mora rappresenta lo strumento principale con cui un creditore sollecita colui che ha un debito aperto nei suoi confronti ad adempiere alla propria obbligazione.

La messa in mora del creditore appare dunque come un’intimazione formale, che possiede però due conseguenze giuridiche ben precise, come stabilito dagli articoli 1221 e 1223 del codice civile:

  • In caso di inadempimento del debito, a causa di impossibilità di varia natura, la colpa ricadrà sempre sul debitore;
  • Il debitore che ha ricevuto la lettera di messa in mora ma non ha provveduto per tempo o totalmente ad estinguere il proprio debito, dovrà risarcire il creditore per il danno subito.

E bene però precisare che la lettera di messa in mora deve essere redatta soltanto in caso in cui il danno monetario subito dal creditore sia stato provocato da una perdita di denaro (danno emergente) o da un mancato guadagno (lucro cessante).

In caso di risarcimento dovuto a sinistro stradale o ad altro fatto illecito, di dichiarazione messa per iscritto  e firmata da parte del debitore indicante la volontà di non assolvere al pagamento, o ancora in caso di termine scaduto, le conseguenze legali previste dalla messa in mora codice civile partiranno in autonomia, senza dunque che sia richiesto alcun intervento concreto da parte del creditore.

Cosa deve contenere il testo

Per scrivere una corretta lettera di messa in mora, bisogna assicurarsi che sia sintetica e chiara. In essa devono comparire tutti i dati riguardanti la descrizione precisa e completa dei fatti che hanno portato alla messa in mora del debitore e dell’oggetto al centro della richiesta da parte del creditore (ad esempio consegna di un bene e richiesta di risarcimento per il danno subito).
Bisogna inoltre precisare i termini di scadenza per l’adempimento del debito e avvertire il debitore delle conseguenze legali derivanti dalla mancata assoluzione del pagamento entro i tempi stabiliti.

La lettera dovrà essere inviata mediante raccomandata con ricevuta di ritorno oppure PEC.

Su Internet sono disponibili molti fac simile della lettera di messa in mora, da non confondere con i fac simile lettera di diffida, in quanto stilisticamente sono molto simili.

Lettera di diffida e messa in mora: le differenze

Lettera di diffida e di messa in mora non sono la stessa cosa. La lettera diffida, infatti, è un’intimazione nei confronti del debitore a rispettare i termini di un determinato contratto entro un tempo definito (non inferiore a 15 giorni), che però prevede, in caso di inadempimento, la risoluzione automatica del contratto, senza la necessità dell’intervento di un giudice.

Per non avere dubbi su come scriverla correttamente, consulta gli esempi di lettera di diffida ad adempiere fac simile.

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