domenica, Dicembre 3, 2023
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Finanziamento dentista: cos’è, come funziona, requisiti, vantaggi

Cure, apparecchi e altre prestazioni effettuate in ambito medico rientrano nell’ambito delle spese odontoiatriche che divengono sempre più costose. Questo è il motivo per il quale gli italiani decidono di ricorrere a prestiti, per compensare un medico o un dentista.

A fronteggiare spese mediche e cure dentistiche, solo nel corso del 2020, sono stati, globalmente, 19,6 milioni di italiani.

I prestiti

Attualmente, si può accedere a concessioni in denaro, attraverso due modalità: la prima grazie ad un prestito finalizzato. Il versamento sarà distribuito, in tal caso, dalla finanziaria al cliente, in base ad un accordo precedentemente sottoscritto con lo studio medico disponibile.

Il secondo modo concerne la richiesta diretta di un prestito a una banca o a un intermediario finanziario. Il fine non è mai specificato e si restituisce la somma, a rate e con gli interessi.

Si tratta, nell’ultimo caso, di un vero e proprio prestito personale, somministrato per poter ripagare diverse tutele, fra cui anche le spese dentistiche. Tale cessione ha però il vantaggio di poter contrastare anche altri costi, legati alle visite di controllo, ai medicinali e agli spostamenti.

Prestito per dentista

Un prestito per spese mediche è quindi il cosiddetto finanziamento dentista. Il versamento è generalmente offerto da vari istituti bancari, fra cui Agos o altri enti che si prestano a un finanziamento medici o, comunque, a compensare i costi richiesti da odontoiatri (detrazioni dentista).

Anche gli stessi studi dentistici possono decidere di supportare coloro che desiderano realizzare i loro propositi.

Uno studio odontoiatrico italiano ha stabilito di aiutare economicamente i propri clienti che avanzano progetti vantaggiosi, come finanziamenti a tasso 0 (zero). Con quest’ultimo tipo di accordi, il paziente pagherà tutto il preventivo, ma senza alcuna spesa aggiuntiva.

Ovviamente, i pro dell’accettare questi contratti, per retribuire le proprie cure, sono molteplici. Innanzitutto, la rimunerazione è diluita nel tempo; il pagamento può essere effettuato tramite conto corrente e vi è la possibilità di sostenere acquisti, pagando comunque, anche se solo in parte, il proprio dentista.

Le quote mensili sono quindi compensabili con addebiti sul conto corrente o bollettini postali.

Sono state, per di più introdotte misure per disoccupati, ossia chi non ha un impiego può usufruire delle cure alla propria dentatura gratuitamente (cure dentistiche per disoccupati). Tutto ciò è stato possibile grazie alla deposizione di 500 euro, quota destinata alle fasce più deboli.

Requisiti e criteri per accedere al finanziamento

Il finanziamento dentista richiede più o meno che si possiedano gli stessi criteri domandati per avere un prestito liquidità. 

Chi reclama il prestito deve quindi dimostrare un reddito certo e una buona affidabilità creditizia. La richiesta sarà respinta nel momento in cui la storia creditizia mostrerà che il cliente è poco attendibile.

Potrebbe tornare utile utilizzare la carta della cessione del quinto, giocabile solo nell’ipotesi in cui si sia un lavoratore dipendente. Di questo modo, l’ente riscuote le rate, decurtando le quote direttamente da stipendio o pensione del debitore.

Quando si ottiene un prestito per affrontare qualsiasi genere di terapia, intervento o trattamento, non bisogna sottovalutare i rischi. E’ necessario valutare le varie offerte, scegliendo la migliore fra le tante oggi presenti sul mercato.

 

 

 

 

 

 

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