Per chi ha richiesto ed ottenuto la cessione del quinto dello stipendio, potrebbe essere utile conoscere qualche informazione in più riguardo l’estinzione anticipata. Si tratta di una cosa esistente e possibile? Assolutamente sì, ma bisogna conoscerne bene le implicazione per comprendere di cosa si tratta a tutto tondo. L’estinzione anticipata cessione del quinto è infatti tanto possibile quanto complessa, un’operazione che prevede diversi step importanti per cercare di non ledere eccessivamente le proprie finanze.
Dunque, ecco una guida veloce e chiara per comprendere davvero come: gestire ed estinguere finanziamento, attuare estinzione cessione del quinto e tutto ciò che è collegato a questo tipo di operazione finanziaria.
Estinguere cessione del quinto: come farlo completamente o solo parzialmente
L’esistenza di questa estinzione è confermata oltre ogni ragionevole dubbio da un articolo – il n. 125 sexes – apposito che cita: (D.lgs. n. 141/2010), “Il consumatore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore.”
Dunque, dopo aver consultato la Gazzetta Ufficiale per una conferma definitiva della fattibilità dell’operazione, bisogna certamente andarne ad indagare le modalità. Un primo step? Effettuare un calcolo estinzione anticipata cessione del quinto: a quanto ammontano le cifre di debito? Si tratta del primo dato da stabilire con certezza con un apposito iter.
Come si parte e dove si arriva seguendo questa strada? Bisogna percorrerla, come tutti i processi burocratici, uno step alla volta. Si comincia, ad esempio, con la richiesta alla banca che ha erogato il prestito del documento conosciuto come conteggio estintivo. Calcola estinzione anticipata: grazie a questo documento, infatti, si conoscerà il debito residuo preciso.
Potrebbe essere necessario pagare una penale per questa estinzione anticipata, pari talvolta all’1% della somma totale erogata. Andranno perse, inoltre, le spese di istruttoria e l’imposta di bollo. Estinzione parziale prestito: le vie percorribili per estinguere il prestito sono due, una completa ed una parziale. Vediamo come.
Estinzione del quinto attraverso il TFR
Una opzione per semplificare il processo, è possibile fare la richiesta anche attraverso il TFR. Questo è possibile soltanto, però, nel momento in cui la somma accumulata sia maggiore di quella del debito residuo. Sarà, tuttavia, possibile solo dopo aver chiesto un documento di autorizzazione alla compagnia assicurativa o all’amministrazione finanziaria e aziendale che detiene il TFR.
Ma qual è la differenza tra estinzione totale del quinto e quella soltanto parziale? Si tratta di due operazioni simili ma molto diverse poi nella loro concretizzazione effettiva. Vediamo un po’ come funziona questa opzione, spesso più conveniente rispetto all’estinzione totale.
Estinzione parziale del quinto: come funziona
Cessione del quinto estinzione anticipata: ne esistono due tipologie.La differenza sostanziale tra i due tipi di estinzione è chiaramente detenuta dal nome: in un caso, si tratta di coprire l’intera somma dovuta, nell’altro di coprirla solo parzialmente. Secondo una definizione più precisa, l’estinzione parziale avviene (come definito in Gazzetta Ufficiale) nel momento in cui: “chi si trovasse ad avere a disposizione una certa liquidità ma questa non fosse sufficiente a estinguere completamente il debito, può comunque richiedere alla finanziaria l’estinzione anticipata parziale dello stesso“.
Si tratta di una possibilità molto conveniente in alcuni casi ma poco conosciuta, attuabile da chi ha chiesto la cessione del quinto a partire dall’anno 2010. Nel tempo, è diventata una pratica più accessibile ed utilizzata dagli utenti, diventando una opzione abbastanza diffusa.