lunedì, Maggio 29, 2023
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Educazione finanziaria, cos’è? A cosa serve? Tutte le risposte

Conoscere l’andamento della società attuale è estremamente importante per comprendere i mutamenti, costanti e continui, che la contraddistinguono. Tuttavia, questo processo può presentare delle criticità che non riescono a garantire quel livello di competenze in grado di fare la differenza. Nel caso dell’educazione finanziaria, il quadro in tal senso è piuttosto eterogeneo. Inoltre, i recenti stravolgimenti dettati, purtroppo, dall’avvento del COVID-19 hanno accentuato ancor di più certe disparità che vanno approfondite, sia in un senso che nell’altro. In virtù di ciò, bisogna fare il punto della situazione per capire gli aspetti fondamentali di una branca perfetta per conoscere la finanza di base.

Educazione finanziaria: cos’è e a cosa serve

La cultura finanziaria prevede, almeno sulla carta, una finanza per tutti in linea teorica capace di non escludere alcuna categoria sociale. Stando a quanto afferma l’OCSE, ossia l’Organizzazione perla cooperazione e lo sviluppo economico, una certa forma di istruzione finanziaria è un iter mediante il quale investitori, risparmiatori e consumatori comprendono meglio la natura dei prodotti finanziari. Percependo, quindi, rischi e opportunità dell’economia finanziaria, i cittadini di turno hanno gli strumenti necessari per compiere delle manovre legate a finanza e risparmio. Quest’ultimo parametro, poi, è estremamente fondamentale per un’educazione al risparmio abile nell’ottimizzare le proprie risorse economiche.

In aggiunta a quanto detto poc’anzi, bisogna sottolineare che l’educazione finanziaria è una vera e propria forma di protezione. Bambini, giovani e adulti possono, infatti, beneficiare di una soglia di competenze finanza risparmio che consentirà loro di essere maggiormente responsabili. In più, ci si sentirà come parte integrante di un contesto socio-ambientale in cui è necessario essere profondamente virtuosi. Se si vuole procedere come autodidatti, è possibile farlo consultando quotidianamente un sito di economia o un link finanziaria autorevole. In alternativa a ciò, ci deve essere una forma di economia per ragazzi dove nulla è lasciato al caso.

Impara la finanza: la situazione in Italia

Il quadro dell’alfabetizzazione finanziaria in Italia lascia alquanto perplessi. Secondo le stime annuali della Banca d’Italia, il Belpaese si trova nelle ultime posizioni della classifica mondiale. Vien da sé che l’educazione finanziaria debba, per forza di cose, perfezionarsi creando delle sinergie tra finanziaria e scuola di un certo spessore. Ad ogni modo, ciò che incide fortemente su questo senso di arretratezza è l’anzianità del contesto italiano; in aggiunta a ciò, la maggior parte dei giovani italiani entra nel mondo del lavoro con un ritardo che non si riscontra, fortunatamente, in altre nazioni.

Un altro parametro che incide negativamente sulla comprensione di dettagli come piattaforma finanziaria cos’è o altro è l’influenza di determinate credenze locali sul concetto di risparmio. Restando impelagati in un mare magnum di linee guida prive di una reale matrice finanziaria l indice di alfabetizzazione economica non potrà che peggiorare. Quindi, non resta altro da fare che incentivare, nel migliore dei modi, l’educazione finanziaria nelle scuole, poiché è lì che si forma un cittadino (e un essere umano) modello. Sviluppando un programma didattico finanziaria scuola ad hoc senza alcuna distinzione di ordine e di grado, si otterranno dei risultati eccezionali.

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