Crea cultura 2.0 è l’agevolazione concessa a imprenditori e gestori di start up, a capo di progetti culturali, provenienti e residenti nell’Italia meridionale.
Fra le novità degli innovativi finanziamenti alla cultura, non possiamo non menzionare una nuova località fra le regioni incluse.
A partire da quest’anno, infatti, anche gli abitanti dell’isola siciliana potranno accedere ai finanziamenti cultura. Sebbene nel mese di febbraio 2022, non vi era ancora l’opzione che consentiva di ottenere i cosiddetti fondi cultura, in quella regione.
Nei paragrafi seguenti, andremo ad esaminare cos’è possibile realizzare grazie a un dato incentivo cultural di cultura crea.
In cosa consiste il finanziamento crea cultura e come ottenerlo
Come già anticipato, cultura crea è un versamento che promuove la creazione di imprese turistiche e culturali del Sud, situate in Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia. Il programma invitalia cultura crea distribuisce prestiti a tasso zero e contributi a fondo perduto.
I riceventi sono tutti coloro che si auspicano di attivare un’impresa, anche non profit, per favorire il turismo italiano e sostenere la diffusione della conoscenza. Tra i destinatari, ovviamente, rientrano anche i gestori di società, appartenenti allo stesso settore, che vorrebbero incrementarne profitto e successo.
Il piano è supportato da Invitalia (crea cultura invitalia), invitalia è l’agenzia italiana per lo sviluppo, nata dal decreto dell’undici maggio 2016, elaborato dal ministero dei beni culturali. Il decreto del dicembre 2021 ha apportato ulteriori novità ai contributi, che favoriscono l’imprenditoria culturale.
Oltre alla già menzionata inclusione della Sicilia fra i ricevitori del finanziamento ai comuni sulla cultura, il nuovo bando cultura crea plus ha anche proposto e realizzato l’attivazione delle domande nella stessa.
Oltre alle classiche imprese appartenenti al mondo del turismo e dalla sapienza, il versamento va a rimpinguare le casse anche delle rete di impresa che si propongono l’ideazione di progetti integrati. Ogni società della rete è tenuta a formulare una domanda, per un solo programma di investimento.
Requisiti d’accesso
Chiunque desideri conseguire liquidità per far crescere o finanziare la propria azienda turistica o culturale, deve sapere che i finanziamenti si dividono in molteplici titoli e finanziano diversi ambiti. Oltre a tutto questo, è anche previsto un servizio di tutoraggio, fino ad un massimo di 10 000 euro.
I titoli corrispondono a quello di creazione di nuove imprese nell’industria culturale; lo sviluppo delle società culturali e l’aiuto agli individui del terzo settore dell’azienda culturale.
Il versamento è concesso alle imprese edificate nei 36 mesi precedenti il bando. Esso è diretto anche alle società che ancora devono nascere, i cui amministratori siano ammessi alle agevolazioni 30 giorni dopo la costruzione delle imprese.
I programmi di finanziamento elaborati andranno a coprire i costi nelle seguenti aree d’intervento: servizi per la fruizione turistico-culturale; promozione avente come fine la valorizzazione delle risorse culturali e il recupero e la valorizzazione di produzioni tipiche locali.
Le quote domandate possono raggiungere cifre intorno ai 50 000 euro. Tali agevolazioni sono somministrate nei limiti del regolamento de minimis e il fondo perduto di tali prestiti può raggiungere massimo l’80% delle spese, elevabile al 90%, se si tratta di aziende giovanili o femminili.
Come presentare la domanda per il versamento cultura crea 2.0
La domanda per conseguire il prestito è presentabile solo online, mediante l’impiego della piattaforma informatica di invitalia. Per effettuare la richiesta, bisogna possedere un’identità digitale e accedere all’area riservata, per compilare la domanda e caricare il progetto con gli allegati.
Infine, occorrerà apporre una firma digitale e inserire la propria PEC e aspettare la ricezione di un protocollo informatico.