Crevit può essere definita una moneta complementare. Nasce come una nuova opportunità di credito nell’economia e per creare maggiore liquidità sia per i privati che per le imprese che la richiedono agli istituti di credito. Vediamo nel dettaglio qualche informazione utile sul funzionamento di questa nuova moneta e tutto ciò che c’è da sapere per i nuovi investitori.
Cos’è Crevit?
Innanzitutto, bisogna distinguere Crevit, moneta complementare, da una qualsiasi moneta elettronica. Sono due cose separate e distinte ma entrambe hanno un forte potere nell’attuale economia sfruttando dei concetti accessibili a tutti.
Crevit sfrutta lo stesso principio della criptomoneta (come ad esempio un bitcoin) e gli viene fornito infatti un valore convenzionale. Attualmente un Crevit è pari ad 1€.
A cosa serve? Si può parlare di un buono spesa che può essere utilizzato per fare investimenti su beni e servizi oppure per fare spese come una qualsiasi moneta fisica. È possibile utilizzarlo anche per pagare i propri debiti.
Si tratta di un progetto abbastanza ambizioso che punta a voler creare liquidità laddove scarseggia creando un proprio fondo.
Con questa moneta complementare infatti è possibile avere accesso ad un fido. Con questo fido virtuale si può pagare o acquistare all’interno della piattaforma Crevit. Registrarsi è molto semplice, basterà inserire i dati richiesti per avere accesso ad un proprio conto personale su una piattaforma intuitiva ed interamente gratuita.
Vediamo nel dettaglio come accedere al sistema Crevit e alla moneta complementare.
Partecipare al sistema Crevit: come fare?
La prima cosa da fare, come abbiamo accennato, è registrarsi sulla piattaforma e creare il proprio conto o fondo Crevit.
Dal momento in cui viene aperto il conto l’utente può esplorare il sistema decidendo di accedere ai molteplici beni e servizi offerti da Crevit. Si può chiedere quindi la disponibilità della moneta complementare accedendo ad un fido dopo un breve controllo effettuato dalla stessa piattaforma sul cliente che richiede la liquidità. Il controllo riguarda semplicemente criticità come possono essere precedenti insolvenze del richiedente.
Il passo successivo sarà acquistare la moneta richiesta con una commissione del 5% sull’importo richiesto. Questa commissione dev’essere pagata in euro.
Il fido dovrà poi essere rimborsato in un massimo di 24 mesi secondo meccanismi diversi messi a disposizione dal sistema. Il cliente potrà pubblicare nella piattaforma proprie offerte di beni e servizi che gli consentiranno di ricevere monete complementari con cui rimborsare il prestito. Oppure sarà possibile vendere le proprie competenze online all’interno della piattaforma o ancora sarà possibile guadagnare promuovendo il sistema e portando nuovi utenti nel sito.
Rimborsare e rinnovare il fido
Come abbiamo visto, ci sono diversi modi messi a disposizione della piattaforma per poter rimborsare il fido concesso in 24 mesi.
Nel caso in cui un utente non dovesse riuscire attraverso quei meccanismi, Crevit consente di farlo mettendo in vendita oggetti del valore del fido richiesto. In quel caso la stessa piattaforma promuoverà la vendita del bene per consentire al cliente di sanare il debito su Crevit.
Se l’utente è considerato affidabile il fido potrà essere rinnovato dal sistema. In caso contrario sarà solo possibile attuare un piano di rientro per recuperare la somma ma non ne verranno concesse altre.