Cosa succede quando si chiede un prestito e per un motivo o per l’altro non si riesce a pagare le rate? Il mondo degli investimenti finanziari è ricco di insidie di ogni tipo ed è per questo che sono presenti diverse garanzie a tutela dei crediti e dei soggetti in gioco. Quando non si riesce a pagare le rate del finanziamento, sia esso un mutuo o un prestito, il soggetto viene inserito nella banca dati dei cattivi pagatori, una vera e propria lista completata previa segnalazione da parte dell’istituto che ha erogato il credito. E’ possibile ottenere la cancellazione crif? Quali sono le regole e le tempistiche da rispettare? Approfondiamo subito questo interessante argomento così da non avere più alcun dubbio in merito.
Crif cattivi pagatori come cancellarsi dal registro: cosa c’è da sapere
Come già accennato nel caso in cui il debitore non paghi le rate del finanziamento da lui richiesto e ottenuto, viene segnalato dall’istituto che ha concesso il prestito e viene inserito nella lista dei cattivi pagatori, una vera e propria banca dati che viene aggiornata periodicamente tenendo conto delle situazioni attuali. Gli istituti di credito provvedono poi ad informare il cliente in merito alla segnalazione crif con preavviso di non meno di 15 giorni.
Non si tratta di formalità perché questi strumenti sono molto utili per le banche e gli istituti dato che è grazie a questi che hanno la possibilità di valutare l’affidabilità dei clienti e ridurre il rischio di insolvenza. Il cattivo pagatore nel nostro paese può essere segnalato alla centrale dei rischi della Banca d’Italia (CR), ma vi sono anche centrali di rischi private e riconosciute con la sigla Sic ovvero Sistemi di informazioni creditizie. Di queste fanno parte: Consorzio tutela credito (CTC), Crif, Assilea ed Experian.
Segnalazione crif quanto dura
Se volete sapere se il vostro nominativo è stato inserito nella lista dei cattivi pagatori crif online potete accedere a queste informazioni compilando e spendendo l’apposito modulo richiesta crif alla centrale rischi della Banca d’Italia. Il modulo deve essere inviato tramite pec o fax insieme ad un documento d’identità.
Crif cancellazione: come ottenerla
Questa tematica è tra le più delicate nell’ambito dei finanziamenti ed è per questo che è stata regolata nel dettaglio dal Codice di deontologia e buona condotta dei Sistemi di informazioni creditizie. Per ottenere una crif richiesta bisogna quindi seguire i passaggi precisi. Sono previsti, infatti, dei periodi massimi in cui le informazioni possono essere conservate nei relativi database.
La banca dati o le finanziarie hanno la possibilità di segnalare il debitore solo nel caso in cui vi sia il mancato pagamento di due rate consecutive. Le informazioni vengono mantenute per 12 mesi in caso di 2 rate non pagate e per le quali si è poi provveduto al pagamento. Le tempistiche si allungano con l’aumento delle rate non saldate e non sanate.
Il nominativo del soggetto segnalato e i dati negativi sono cancellati dagli appositi registri in modo del tutto automatico alla scadenza delle tempistiche fissate dal Codice di deontologia e buona condotta.