Ristrutturare casa è un operazione importante, non solo per vive nell’abitazione stessa. Non si tratta di cambiare l’arredamento, ma di intervenire con opera di muratura e di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo significa avere edifici migliorati, più efficiente dal punto di vista energetico, e anche più belli esteticamente. Le migliorie vanno quindi a vantaggio di tutti, non solo di chi ci abita oggi, e di chi ci vivrà in futuro. Comprendendo l’importanza di tali interventi lo Stato ha dato vita, ormai da parecchi anni, a quello che comunemente si chiama Bonus ristrutturazioni 2022; in sintesi una detrazione dell’Irpef che si traduce in un vantaggio economico per chi si appresta ad affrontare una ristrutturazione edilizia sistemare la propria casa.
Il bonus ristrutturare casa è stato confermato anche per l’anno in corso, e anzi ci sono novità in merito. Vediamo come funzona e chi può accedervi.
Bonus ristrutturazioni 2022: cosa cambia
Luglio 2022 ha portato alcune novità per questo incentivo statale, e per fortuna sono positive. Al momento dell’approvazione della legge di Bilancio è arrivata la conferma per il bonus ristrutturazione. Anzi, addiritura una proroga della scadenza fino al 31 dicembre 2024. Si parla di interventi importanti, che possono interessare interi condomini e avere dunque costi e tempi considerevoli; prolungare la scadenza a due anni e mezzo da oggi significa dare la possibilità di accedervi anche a chi inizia solo ora a programmare la riqualificazione della propria abitazione.
Inoltre, hanno avuto conferma le stesse condizioni del bonus ristrutturazione 2021. Se questa non è proprio una novità è comunque una buona notizia, dato che l’importo era già stato aumentato nel luglio dell’anno scorso. La manovra finanziaria del 2021 aveva innalzato la percentuale di spesa da portare in detrazione al 50 per cento proprio a partire dal 1 gennaio 2022. Il tetto massimo di spesa detraibile è di 96mila euro.
Come funziona
Il bonus edilizia 2022 è una detrazione per ristrutturazione, erogato sotto forma di detrazione di imposta Irpef, da suddividersi in 10 quote uguali annuali.
Il Testo Unico sulle ristrutturazione elenca tutti i lavori che rientrano nel bonus. In linea di massima, questi riguardano gli interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria; la ricostruzione necessaria dopo una calamità naturale che ha danneggiato l’edificio; e i lavori di restauro conservativo; valgono anche solo per porzioni abitative di un complesso residenziale.
Naturalmente rientrano tutti i progetti volti ad apportare migliorie, come l’abbattimento di barriere architettoniche (per esempio ascensori, scivoli e montacarichi). Oppure l’aumento di facilità di movimento tramite intervento tecnologici o legati alla domotica.
In base ai lavori da fare, possono accedere al bonus ristrutturazioni 2022 anche coloro che fanno lavori inerenti a edifici accatastati come rurali o pertinenze, come box e posti auto.
Bonus ristrutturazioni 2022: chi vi può accedere
Naturalmente, i primi a essere interessa a fare domanda per questa agevolazione sono i proprietari degli stessi edifici soggetti a ristrutturazione. Possono però richiederlo anche gli inquilini, i comodatori e coloro che godano di una abitazione in usufrutto. Altre categoriie interessate sono gli imprenditori individuali, le società e le cooperative, che si apprestino a ristrutturare edifici per la vendita poi degli immobili.
Attenzione: il bonus è anche trasferibile. Se si acquista un immobile per il quale è attiva la detrazione, le quote residue passano automaticamente al nuovo proprietario, a meno di una diversa contrattazione fra le parti in causa.