Per il 2022 è in arrivo il bonus partita iva fondo perduto, una novità importante per le partite Iva di tutta Italia. Si tratta di un bonus lavoratori autonomi con partita destinato ai liberi professionisti che consiste in una indennità erogata ogni mese. In particolare, coloro che la richiederanno dovranno essere iscritti alla Gestione separata (un elenco speciale gestito dall’istituto di previdenza sociale italiano) e dovranno effettuare una serie di verifiche al fine di ottenerla. Il cosiddetto Bonus Partita Iva Inps 2022 è l’ultima iniziativa dello Stato ideata per aiutare e sostenere tutti coloro che svolgono un lavoro autonomo in questo momento di grave crisi economica che il nostro paese sta vivendo.
Bonus di partita Iva cos’è
Esiste dunque un bonus partita Iva professionisti. Tutti i liberi professionisti iscritti (commercianti, titolari di farmacie, tabaccai, artigiani, lavoratori freelance etc) alla Gestione separata INPS , un registro nel quale sono inseriti tutti i soggetti dotati di partita Iva, avranno accesso a questo credito dalla durata complessiva di sei mesi e valido fino al 2023. Nello specifico l’iniziativa dello Stato fa parte di un ampio lavoro di risanamento economico delle imprese dovuto soprattutto alla crisi del Covid 19. L’Indennità straordinaria di continuità reddituale operativa è un progetto stabilito dalla legge di bilancio 2021 n. 178 e si pone come obiettivo quello di attutire le conseguenze economiche dovute alla crisi. L’ISCRO sarà erogato per sei mensilità con un importo totale che dipende dal reddito del titolare di partita Iva. In particolare la somma distribuita sarà il 25% dell’ultimo reddito comunicato all’Agenzia delle Entrate.
Inps bonus Partita Iva domanda, come funziona e come ottenerlo
La domanda è: l’Inps bonus partita Iva come richiederlo? Per ottenere il bonus per partita iva occorre presentare la domanda di richiesta entro il 31 ottobre di ogni anno (l’iniziativa ISCRO, come detto, sarà valida fino al 2023). Una volta che l’Inps si sarà accertato che il soggetto sia in regola dal punti di vista della documentazione sarà possibile iniziare accedere all’Inps bonus partita iva. Inoltre l’Inps per accertarsi che tutto sia a norma effettuerà dei controlli specifici controllando i documenti e i requisiti reddituali dei soggetti i quali, una volta ottenuto il proprio account personale, potranno accedere a tutti i moduli prestabiliti presenti sul database.
Bonus partita iva a chi spetta
Il bonus partita Iva 2022 spetta a tutti gli iscritti al registro Gestioni imprese dell’Inps. Ecco le condizionalità per accedere al fondo dedicato ai liberi professionisti:
- La persona interessata non deve essere titolare di nessuna pensione ne deve ricevere altri trattamenti derivanti da prestazioni previdenziali. Questa è una delle condizionalità più importanti che il richiedente deve rispettare per ottenere il credito;
- iscrizione alla Gestione Separata, registro nel quale sono inseriti tutti i liberi professionisti titolari di Partita Iva del territorio italiano;
- Bonus partita Iva e reddito di cittadinanza: un’altra condizionalità è non ricevere il reddito di cittadinanza, introdotto ufficialmente con il decreto-legge 28 gennaio 2019;
- reddito di lavoro autonomo inferiore al 40 per dento della media dei tre anni precedenti;
- il reddito dichiarato dal soggetto interessato al credito deve essere inferiore a 8.145 euro annui.
- il soggetto richiedente deve essere in regola con i contributi necessari per il trattamento previdenziale;
- avere la partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data della presentazione ufficiale della domanda presso gli Uffici Inps o sul sito ufficiale dell’istituto (in cui sarà possibile accedere alla sezione bonus partita iva domanda).