Attraverso una circolare datata 4 febbraio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha concretizzato quello che era il proposito della Legge di bilancio 2022, ossia prorogare il bonus prima casa under 36. In questo modo, si valorizza la volontà istituzionale di favorire una certa indipendenza abitativa, attraverso un bonus casa giovani, in quella fetta di popolazione che, in un modo o nell’altro, è vittima di una perdurante precarietà occupazionale. Le agevolazioni del mutuo giovani under 36 somigliano, per certi versi, a quelle del bonus giovani coppie e a quelle previste per altre tipologie di bonus giovani. In ogni caso, occorre fare il punto della situazione approfondendo il reale funzionamento di questa iniziativa senza lasciare nulla al caso.
Bonus under 36: cos’è e come funziona
Entrando nel dettaglio della faccenda presentata poc’anzi, si può dire che queste agevolazioni si basino su un contributo statale a fondo perduto pari all’80%. Questo valore percentuale verrà, quindi, applicato su un mutuo prima casa giovani a rischio o su un capitale destinato all’acquisto prima casa che non ha garanzie solide – su tutte, la mancanza di un contratto a tempo indeterminato.
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa del bonus under 36 (evoluzione del bonus prima casa 2020) contemplano anche ulteriori vantaggi a favore dei beneficiari di turno. Innanzitutto, se si acquista l’immobile da un privato, c’è l’esonero dall’imposta di registro prima casa e dalle altre tasse previste dalla normativa di riferimento. Oltre a ciò, le imposte previste dagli aspetti burocratici soggetti a IVA possono essere utilizzate per pagare ad, esempio, l’imposta di successione o quella catastale. Sempre per quanto riguarda l’IVA, le agevolazioni prevedono che si riduca al 4% qualora si acquisti un immobile da un costruttore. In più, nel novero delle agevolazioni fiscali prima casa c’è anche un’esenzione dello 0,25% per l’imposta sostitutiva. In altre parole, si elimina quella trattenuta bancaria prevista, di norma, dall’attivazione dei mutui prima casa giovani.
I requisiti per l’agevolazione prima casa riservata agli under 36
Per ottenere il bonus casa under 36, occorre rispettare dei requisiti specifici, altrimenti non si potrà usufruire di alcun benefit legato alle agevolazioni mutui prima casa. Il richiedente di turno non deve aver compiuto 36 anni nel momento in cui acquista una casa; in aggiunta a ciò, le agevolazioni riguardano solo le trattative che si concluderanno tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022. L’ISEE del diretto interessato deve essere inferiore ai 40.000 euro e deve tener conto della situazione patrimoniale del 2019 o del 2020. In più, l’agevolazione mutui prima casa diventa una prospettiva concreta con un mutuo che non vada oltre i 250.000 euro. Ciò, poi, fa il paio con la destinazione d’uso – che deve essere riconosciuta come residenza principale del richiedente di turno.
C’è da dire che, per questo bonus under 36, vanno rispettati anche dei requisiti prima casa riguardanti proprio l’immobile. Le categorie che rispecchiano i criteri previsti dalla normativa sono i seguenti: A/2 (abitazioni di tipologia civile); A/3 (immobili di tipo economico); A/4 (case popolari); A/5 (abitazioni classificate come ultra popolari); A/6 (residenze rurali); A/7 (villini o edificazioni simili). Inoltre, questa agevolazione può essere estesa anche a un box o un’area di proprietà adiacente alla casa.