Negli ultimi due anni il governo si è profuso nell’elargizione di bonus di ogni tipo (tra cui alcuni non proprio “finiti bene”) e adesso arriva anche il bonus sugli animali domestici. Quel che è certo è che si tratta di un bonus che sarà gradito a molti, considerando la gran quantità di amici pelosi nelle case degli italiani.
Prendersi cura di un cane o di un gatto comporta delle spese: dal cibo, alla salute, sino ad arrivare ai giochi, i nostri amici a quattro zampe meritano tutte le attenzioni. Il governo pare essersene accorto: andiamo dunque a vedere tutti i dettagli sul bonus dog e come è possibile richiedere 450 euro per chi ha un cane.
Come fare a richiedere il bonus e tutti i requisiti indispensabili
Per richiedere il bonus cani è necessario visitare il sito della Agenzia delle Entrate e compilare l’apposito modulo da inviare. Nel modulo, chi presenta il modello 730 dovrà indicare le spese veterinarie all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 “Altre spese”.
A differenza di altri bonus, per il sussidio statale per cani non è necessario presentare l’ISEE, tuttavia bisogna detenere l’animale legalmente: ad esempio un cane deve risultare iscritto ad anagrafe canina ed avere microchip. Insomma, il bonus non consiste in una somma vera e propria elargita dallo stato, ma nella possibilità di detrarre le spese fiscali riguardante l’animale, con un limite massimo di 550 euro. Tra la tipologia di spese in questione figurano tutte quelle veterinarie, le operazioni e l’acquisto di farmaci. Similmente ad altri casi, occorre dimostrare la tracciabilità di tali spese: ecco perché devono avvenire tramite carte di credito, bancomat e similari… Altrimenti si può sempre presentare fattura o scontrino.
Importante ricordare che il bonus, introdotto anche per contrastare il randagismo a favore delle adozioni, si estende non solo ai gatti e ai cani domestici, ma anche a quelli impiegati nelle attività sportive.
Il numero degli animali domestici è aumentato dopo il lockdown
Come detrazione fiscale, il sussidio per cani e gatti viene incontro a tutti quei cittadini che hanno deciso di includere un peloso in casa durante l’emergenza covid. Nel corso dei lockdown, infatti, molta gente spinta dalla solitudine ha deciso di accogliere in casa un animale: il governo ha dunque tenuto conto di questo dato, dando 450 euro a chi ha un cane.
L’importante è ricordare sempre che un animale rappresenta un impegno a tempo pieno: si tratta di un compagno di vita che soffre, è felice e condivide tutto con gli abitanti della casa, non di un capriccio passeggero o di un pupazzo. Ecco perché la scelta di dargli il benvenuto dev’essere presa con cognizione di causa, soprattutto ora che siamo nel pieno delle vacanze estive.
Siamo in grado di dedicare il tempo necessario alla cura di un cane o di un gatto? Questa è una delle domande a cui rispondere prima di prenderne uno, ma che probabilmente molti non si pongono, dato il numero degli abbandoni: un fenomeno a dir poco crudele, che continua a mietere vittime ogni estate.
Il vostro animale è il più fedele degli amici e non vi tradirebbe mai: voi potete dire lo stesso?